Alberto Aquilani, 22 anni
Forse è la prima volta che scrivo sul calcio in italiano, strano soprattutto per un brasiliano innamoratissimo dello sport più bello del pianeta.
Il calcio in Brasile, il nostro futebol, è quello che meglio definisce la nostra cultura. Più che la Samba, la capoeira, il Rio de Janeiro, la Bossa Nova, la caipirinha, la feijoada. Se vuoi conoscere i brasiliani e quel Paese, deve soprattutto amare il calcio.
Sarebbe come un turista venire in Italia e non andare a Roma o mangiare la pasta.
Vi dico che sono italo-brasiliano anche nel calcio, perciò, ovviamente seguo Gli Europei, e tifo Italia. E cerco di accompagnare le partite con i cari compagni di corso. Bellissimo :-)
Ieri, la partita con la Francia era fantastica. Dico sempre che la nostra squadra è la più forte e, secondo me, vince l'UEFA EURO 2008. Dipende tanto di quello che si può fare il mister Donadoni.
Ovviamente nessun giornalista sarebbe capace di giudicare le scelte dell'allenatore azzurro. Non sappiamo le condizioni fisiche e psicologiche dei calciatori. I cambiamenti però fatti da Donadoni in queste tre partite mi portano a fare delle ipotesi:
1- Lui è bravo, ma forse è troppo presto per allenare una nazionale, così come Dunga alla Seleçao;
2- è un discepolo di Arrigo Sacchi e nelle due prime partite ha fatto proprio quello che farebbe il suo codardo maestro.
Ripeto che la nostra nazionale è fortissima, la più forte dell'Europa. Forse la migliore del mondo. Donadoni non deve ripetere ciò che ha fatto soprattutto alla prima partita contro l'Olanda, con Pirlo, Ambrosini, Gattuso e Camoranesi insieme. Un calcio brutto, pesante, incolore, frigido, senza fantasia e per niente oggettivo. Il AC Milan ci ha provato nel campionato. Non va!
Vi ricordo che nel 1994 l'Italia perse il Mondiale di Calcio negli USA, nonostante aver una squadra molto superiore che quella brasiliana. E perché? Risposta: Sacchi fu codardo! Tra l'altro anche la mia nipote farebbe quel successo con il AC Milan di Marco Van Basten, Ruud Gullit, Daniele Massaro, Mauro Tassoti, Carlo Ancelotti, Franco Baresi, Paolo Maldini, Alberigo Evani e il mister Roberto Donadoni.
Se tutti i nostri calciatori sono in buona forma, partirei con:
Buffon, Zambrotta, Chiellini, Panucci e Grosso; Gattuso, Perrotta, De Rossi e Aquilani; Cassano e Toni (o Borriello).
Ratifico che tutto dipende delle condizioni fisiche e psicologiche di ognuno. Se tutti sono a 100% e Bob Donadoni lascia l'Italia giocare come si deve, sono sicuro che ci saranno delle notti magiche nelle prossime settimane e che vengono Spagna, Olanda o Svezia, Portogallo, Turchia, Germania o Croazia.
3 commenti:
Caro Jota, bom dia.
Non sono d'accordo. Può darsi che sia un bello sport, ma allo stato attuale non è che un business vergognoso, in cui dei buzzurri vengono pagati fior di quattrini per tirar calci al pallone, alla faccia di chi vive nella miseria, in qualsiasi latitudine del mondo, e di chi sgobba per campare.
Vorrei che fosse abolito e spero che l'Italia sia presto buttata fuori dal campionato.
Ciao
meu pai anda mais italiano que palmeirense ultimamente, o que faz muito bem. mas futebol não me apetece, domingo fui ver a seleção masculina de vôlei que, com quase absoluta certeza, vai encarar a itália na final da liga. para o meu deleite...
bjo!
Hola. Il Funambolo organizza un corso gratuito di scrittura creativa se ti interessa.
Saluti
(ormai è un annetto che non ci vediamo, erano le feste vigiliane dell'anno scorso!!)
ciao
Posta un commento