domenica 30 marzo 2008

Al mio caro maestro

"Non c'è nulla di peggio che una ricerca qualitativa non fatta" Salvatore Abbruzzese, Trento, 26 marzo 2008.

Cari e belle lettori,

Ingannatevi se pensate che il presente post sia un saggio sulla ricerca qualitativa. Beh, è ben vero che nonostante studiare a Trento City, non mi fido dalla quantitativa. Ma la mia intenzione qui è soltanto lodare uno dei miei professore, anche lui dalla quantitativa Facoltà di Sociologia di Trento, anche lui però qualitativo: Salvatore Abbruzzese

Nato nel 1954 a Arce (FR), laureato in Sociologia presso l'Università di Roma e con il dottorato a Paris. Insegna attualmente a Trento. La sua cattedra è Sociologia della Religione, ma il corso che attualmente seguo con lui è Sociologia, basato nel testo di Raymond Boudon, Il Posto del disordine - Critica delle teorie del mutamento sociale (il Mulino). 

Abbruzzese, inoltre conoscere bene ciò che insegna, lo fa con passione. Non guarda gli studenti come degli analfabeti inferiori, ma come delle persone che hanno un'opportunità di imparare e capire qualcosa di nuovo e la potenzialità di cambiare le proprie vite e conseguentemente delle altri. Capisco ciò alle sue lezioni, che sono sempre squisiti. Mi piacciono al punto di mi far capire che ho fatto la scelta giusta. 

Non vorrei più fare il giornalista. Beh, va bene, per adesso no! Voglio studiare, imparare la sociologia, godere l'università. Confesso che all'inizio era un difficile, soprattutto con Statistica, Sartori ed altri. Poi con Giolo Fele le cose sono migliorate, anche con Rutigliano, finchè ho il privilegio di imparare e crescere con Abbruzzese.

Beh, studiare a Trento è bello. Interessante direi, raccomandabile. Sia per i professori citati, che per la struttura offerta dall'Opera Universitaria. La città è carina e i compagni fantastici. Ecco, i compagni. Questo ci vorrebbe un altro post esclusivo. Anche con il lode, alla fine mi piacciono un sacco. Fran, Marta, Giu, Eri, Moris, Giorgio, Lele, Tani, Chià, Anna, Gioa, Dani, Già, Michi, Tommi, Robbie, Ing, Ger , Veri (che è in Olanda, e secondo me è la "colpevole" iniziale, che spinse l'unione del gruppo), Sereia, Giù 3Davs e altri. Loro con Abbruzzese formano un'alchimia perfetta. L'ultimo giovedì è successo qualcosa di carino. Eravamo alla bella lezione di Abbruzzese. Ad un tratto suona l'allarme di emergenza e ci hanno detto di lasciare subito l'aula. Era una prova contro incendio. Siamo usciti. Il cortile davanti il palazzo dalla facoltà, in piazza Venezia, era pieno di gente. Ho chiesto al professore se si poteva continuare a lezione fuori, sulle scale della statua di De Gasperi. Lui mi ha detto di sì e allora il gruppo si è mosso. Abbiamo trascorso gli ultimi 40 minuto di lezione lì, all'aperto. Carino! Ero felice, contento. Motivato. 

E senza dire che con questi compagni si può studiare, parlare di politica, economia. Si può giocare a calcio in piazza Duomo, fare delle belle feste, fumare il canone, cantare, fare il jogging, delle belle foto, mangiare insieme. Bello...

Ops... scappo un po' dell'argomento del post. Parlavo di Abbruzzese, e finisco con lui. "Se io potesse tornare indietro, ci andrei a Parigi anche per fare la laurea e non solo il dottorato." Ecco, con queste parole mi sento sicuro sulla scelta di andare a Paris per fare l'Erasmus.

Adesso torno a Boudon. Il periodo è di studio. 


Vi chiedo scusa per il mio italiano ancora ridicolo. Così almeno imparo...




mercoledì 19 marzo 2008

APENAS MANIFESTO

Eu nao sei porque ainda leio jornais. Sim, eu sei, para criticar e duvidar. O Estado de Sao Paulo, ou estadao (http://www.estadao.com.br/), talvez seja o cotidiano melhor resolvido no Brasil. Bons textos, boas fotos e ainda produz qualquer autonoma, sem depender totalmente das agèncias de notìcias.
Mas è muito imparcial. Sim, melhor seria se escolhesse uma estrada e a divulgasse, como acontece na Itàlia. Os jornais daqui informam aos leitores qual é a linha adotada.

Que o Estadao é um jornal de destra, liberal, isso nào é novidade, mas algumas vezes adota uma postura fantasiosa, medìocre e mà, na minha opiniào.

Por exemplo, na ediçào de hoje encontrei um artìculo sobre a festa de aniversàrio de José Dirceu, que contou com a presença de alguns lìderes governistas, como o vice José Alencar e a ministra Dilma Rousseff, dizendo que um abraçou o aniversariante e a outra apertou a sua mào. Ridìculo! O duplo sentido do jornal é covarde e mesquinho, quase catòlico.

Nem tudo é perdido. IL MANIFESTO (http://www.ilmanifesto.it/), declaradamente comunista consegue ser muito mais imparcial e sério que qualquer jornal italiano e brasileiro. Nao tem a estrtura e a història, nem talvez os competentes profissionais do Estadao, mas faz mais jornalismo que publicidade ideològica.

Deixo aqui meu manifesto ao Estadao de hoje.

martedì 18 marzo 2008

L'Odella e la Cina




Sono a lezione alla facoltà di socio. Noia. Beh, scrivo due tre righe sul Blog …

La Cina mai mi ha ispirato. Mai. Questo che succede nel Tibet è solo un’altra atrocità praticata dal governo cinese, che ha una storia barbara al che riguarda le sue colonie, all’interno dei confini del paese della grande muraglia.



Ai miei lettori lascio chiaro che non sono uno che semplicemente riproduce quello che pubblica i media. Addirittura sono critico e non credo in tante cose, al punto di essere chiamato cospiratore dagli amici e colleghi, per sospettare di alcune verità assolute, come, per esempio, l’arrivo dell’uomo a Luna. E senza dire l’11 settembre, conflitti tra gli ebrei e mussulmani, ecc.



Ce l’ho sì con il governo cinese. Sia per il modo irresponsabile, aristocratico dalla produzione industriale di quel paese, compreso ovviamente l’inquinamento, sia anche per il modo come la Cina dottrina i suoi territori di interessi, proporzionalmente codardo con gli USA.
E poi, l’ONU… Consiglio di Sicurezza? Mi fanno ridere, o meglio, piangere.


Nella FOTO Dalai Lama, che potrà anche rinunciare se i conflitti si stende... Io non guardo le Olimpiadi quest'anno!






mercoledì 12 marzo 2008

A TV Publica

Na noite passada o senado teve uma sessào tumultuada para a aprovaçào da criaçào da Empresa Brasil de Comunicaçào, que proporcionarà a TV Brasil, a primeira pùblica federal. 

A oposiçào liderada pelos neoliberais PSDB e DEM (PFL), se retirou do plenàrio, recusando-se a votar, provavelmente pela certeza da derrota. 

Sào duas coisas delicadas em jogo. A primeira, que a criaçào de uma TV Pùblica pode ser interessante, e os gastos podem ser revertidos em investimentos, através de patrocinadores, o que nào significa propagandas comerciais. Sem dizer que teoricamente o Brasil poderia ter finalmente uma opçào interessante aos que nào podem haver o luxo de assinar canais de satélites. Nào tenho nada contra a TV Globo, ao contràrio, gosto muito das novelas e transmissòes esportivas, além de revistas eletrònicas. Os profissionais sào capacitados e a estrutura oferecida aos funcionàrios, mesmo longe de um padrào, està acima da grande maioria no segmento mundial. O problema é que no momento é a ùnica opçào. A Record segue uma estrada interessante, mas ainda abaixo da mediocridade. Enquanto SBT, Bandeirantes, Rede TV e Gazeta sào abominàveis. Por isso e por outros motivos històricos (o golpe militar), hoje no Brasil é possìvel afirmar que existe um monopòlio televisimo. Nào é bom. Creio que a criaçào da TV Brasil seja interessante sim, se tudo corra honestamente dentro dos padròes. Profissionais contratados através de concursos pùblicos, mas com contratos que podem ser interrompidos, no caso de corrupçào ou nào cumprimento dos deveres trabalhìsticos, assim como ocorre nas privadas.
A outra coisa é sobre a atitude da oposiçào. Nào posso concordar com o abandono. Eles deveriam permanecer e propor mais adiante uma reforma constitucional. Nào é possìvel que o Brasil seja regido por medidas provisòrias. Tal fato ocorreu sempre nos dois nebulosos governos FHC. Lula repete a manobra que sempre criticou, apoiando-se na dèbole constituiçào brasileira.

A TV Brasil pode ser uma boa idéia. A bagunça ocorrida na sessào de ontem a noite foi ridìcula e espelha a situaçào polìtica do Brasil. E jà que toquei na història das reformas governamentais, insisto naquilo que escrevi no Blog do Theo em 2003: "Reforma no Judiciàrio, Jà!". Sim, é a prioridade, seguida da reforma constitucional, orçamento e etc.


Tutte le "mie" donne

Dal mio babbo ho ricevuto un’eredita di praticamente lodare tutte le donne. Infatti, penso che sono così e considero ciascuna di quello che conosco speciale, con esseri superiori.
Io addirittura penso di esserci fortunato. Coloro che conosco e ho il piacere di vivere sono fantastiche. Mia mamma, Silvia, nonna Maria, zie Marcia e Rose, la mia sorella. Beh… le mie nipoti Nathalia, Anna Luisa e Carolina. Le mie amiche Grace, Priscilla, Vivi, Pulga, Juju, Ingrid Guerra, e quelle che ancora conosco poco, ma già posso dire che sono formidabili, carine, belle: Francesca, Erica, Marta, Ingrid Kofler, Tania, Giulia Pisa, Giulia Farfalla, Chiara, Gertraud. Bene…, basta, ho sonno.

Comunque ho fatto un video con alcune foto mie e altre rubate in internet di queste ragazze che ammiro. Avrei dovuto pubblicare ciò l’otto, ma ero perso tra i libri e il mio trasloco.

Baci. VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=twW2wCSQAek

Ps- Sul video ci sono mancate: Nathalia, mia nipote più vecchia, Monica (dove 6?), Esther e altre che non lo so dove siano.

martedì 11 marzo 2008

Troppa da Elite! Aiuto, c'è la Polizia Brasiliana in giro!

La violenza contro una persona non può essere mai giustificata. Questa mattina a San Paolo, città dove nacqui, alcuni cittadini della zona sud hanno fatto una protesta contro la pessima condizione dei trasporti pubblici. Hanno chiuso con le gomme di machina un viale abbastanza movimentato, durante il rush time mattinale.

La polizia, ROCAN, è intervenuta subita con spari di bombe di effetto morale. I manifestanti non avevano nessun tipo di arma e sono scapati.

I poliziotti hanno cominciato la cattura di alcuni e hanno fatto in modo severo e crudele. Addirittura con l’uso della pistola tra l’altro, conforme immagine della TV GLOBO, principale TV brasiliana.


Il mio cuore è spaccato. Mi è venuta una voglia di essere tra questa gente e protestare, sia per l’oggetto in questione, cioè il sistema di trasporti paulistano (di San Paolo), di cui la responsabilità appartiene ai governi municipale e regionale, PSDB e DEM (sociale democrazia e i democratici), eppur soprattutto al modo codardo della Polizia, amministrata dagli stessi politici.


Più che la fame, la povertà, secondo me, in Brasile, si dovrebbe risolvere la questione di giustizia. L’attuale presidente, Lula, ci ha provato, ma mi pari che nessun è capace di portare al fine in fondo una Riforma nel Potere Giudiziario. I problemi ci sono in questo settore, dai politici ai semplici poliziotti, che sono pagati e allenati male. 


Il film brasiliano Tropa de Elite (Truppe di élite http://www.imdb.com/title/tt0861739/ ), che ha vinto l’ultimo Berlinale (http://www.berlinale.de/), ci fa vedere la triste realtà dalla Polizia brasiliana, che addestra i suoi integranti con violenza, cercando di farli dei Rambi!  Peggio era la reazione degli 8 milioni di persona che lo hanno guardato e hanno trovato normale l’atteggiamento sanguinario di questi assassini, che adesso sono degli eroi nella terra del Samba. 


Triste! Dicembre vado in Brasile. Devo stare attento di non dire quello che penso ad alta voce, altrimenti, magari, avrò una pistola addosso. Il Brasile è l’unico posto nel mondo, dove ho più paura dalla polizia che dai banditi.


Perdonatemi per mio terribile italiano. Scrivo comunque, sia per imparare meglio la lingua dantesca, ma soprattutto per protestare contro la presente atrocità!


E poi questa mattina alla lezione di Rutigliano mi sono accorto che per motivi ovvi si parla spesso del Fascismo e Nazismo quando si studia la Scuola di Francoforte. Beh, va bene, però poco si parla autoritarismo neoliberale dagli USA all'America Latina negli anni post II Guerra, con le dittature militari. Fenomeno ancora presente, nonostante i paesi esseri targati come democratici.


http://g1.globo.com/Noticias/SaoPaulo/0,,MUL341390-5605,00-PM+PRENDE+SETE+PESSOAS+EM+PROTESTO+NA+ZONA+SUL.html 


Qui potete guardare le scene che riferisco.