La violenza contro una persona non può essere mai giustificata. Questa mattina a San Paolo, città dove nacqui, alcuni cittadini della zona sud hanno fatto una protesta contro la pessima condizione dei trasporti pubblici. Hanno chiuso con le gomme di machina un viale abbastanza movimentato, durante il rush time mattinale.
La polizia, ROCAN, è intervenuta subita con spari di bombe di effetto morale. I manifestanti non avevano nessun tipo di arma e sono scapati.
I poliziotti hanno cominciato la cattura di alcuni e hanno fatto in modo severo e crudele. Addirittura con l’uso della pistola tra l’altro, conforme immagine della TV GLOBO, principale TV brasiliana.
Il mio cuore è spaccato. Mi è venuta una voglia di essere tra questa gente e protestare, sia per l’oggetto in questione, cioè il sistema di trasporti paulistano (di San Paolo), di cui la responsabilità appartiene ai governi municipale e regionale, PSDB e DEM (sociale democrazia e i democratici), eppur soprattutto al modo codardo della Polizia, amministrata dagli stessi politici.
Più che la fame, la povertà, secondo me, in Brasile, si dovrebbe risolvere la questione di giustizia. L’attuale presidente, Lula, ci ha provato, ma mi pari che nessun è capace di portare al fine in fondo una Riforma nel Potere Giudiziario. I problemi ci sono in questo settore, dai politici ai semplici poliziotti, che sono pagati e allenati male.
Il film brasiliano Tropa de Elite (Truppe di élite http://www.imdb.com/title/tt0861739/ ), che ha vinto l’ultimo Berlinale (http://www.berlinale.de/), ci fa vedere la triste realtà dalla Polizia brasiliana, che addestra i suoi integranti con violenza, cercando di farli dei Rambi! Peggio era la reazione degli 8 milioni di persona che lo hanno guardato e hanno trovato normale l’atteggiamento sanguinario di questi assassini, che adesso sono degli eroi nella terra del Samba.
Triste! Dicembre vado in Brasile. Devo stare attento di non dire quello che penso ad alta voce, altrimenti, magari, avrò una pistola addosso. Il Brasile è l’unico posto nel mondo, dove ho più paura dalla polizia che dai banditi.
Perdonatemi per mio terribile italiano. Scrivo comunque, sia per imparare meglio la lingua dantesca, ma soprattutto per protestare contro la presente atrocità!
E poi questa mattina alla lezione di Rutigliano mi sono accorto che per motivi ovvi si parla spesso del Fascismo e Nazismo quando si studia la Scuola di Francoforte. Beh, va bene, però poco si parla autoritarismo neoliberale dagli USA all'America Latina negli anni post II Guerra, con le dittature militari. Fenomeno ancora presente, nonostante i paesi esseri targati come democratici.
Qui potete guardare le scene che riferisco.
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