Sono 177 i romeni espulsi secondo i dati del ministero dell'Interno, aggiornati il 15 novembre 2007, a due settimane dal decreto approvato dopo l'omicidio di Giovanna Reggiani, a Roma.
Ovviamente sono scioccato con il fatto. Mi è dispiaciuto tanto. Non sono freddo e nemmeno imparziale con le morti causati dalle conseguenze non naturali. Invece mi arrabbio, m’indigno tante volte con me stesso che non riesco a fare un’acca. Sia un omicidio come questo, sia per le persone accadute per la fame, per la guerra o per l’insufficienza dei servizi sanitari.
Nella Bibbia Dio dice che una sola persona è più importante che tutto il mondo. L’assassino di Giovanna dunque ha distrutto l’universo, secondo le scritture.
Beh, il mio caro lettore e la mia bella lettrice magari mi chiedono perché scrivo su di questo soltanto adesso. Rispondo che sono stato a Parigi con la mia mamma, che è venuta a trovarmi dopo quasi tre anni, poi è venuta qua a Trento City, a casa mia, e nel fra tempo mi sono anche tuffato nei libri per superare un esame di matematica.
Però 177 espulsioni?! Ma come e perché? Vorrei capire lo scopo di tutto ciò. L’Italia pensa addirittura di combattere il crimine mandando via i pericolosi? Sembra un altro grande scherzo del bel paese, simile agli altri che hanno fatto degli italiani il bersaglio principale per le barzellette, come l’ex-deputata Cicciolina o l’ex premier cavalier Silvio Berlusconi.
Se veramente questo decreto fosse una soluzione, allora si dovrebbe pure pensare all’espulsione del poliziotto che ha ucciso Gabriele Sandri in un Autogril, settimana scorsa, con un colpo di pistola sparato dall’altra parte dell’autostrada. Oppure Olindo Romano e sua moglie Rosa Bazzi accusati per il genocidio dei suoi vicini di casa, tre donne e un bambino di due anni, a Erba, provincia di Como, all’inizio di quest’anno, con la scusa che loro facevano troppo rumore. Includo anche i giornalisti dei Il Corriere della Sera e La Repubblica, i nostri più conosciuti all’estero, mantenerono le solite abitudine a pregiudicare il marito e padre delle vittime, forse perché lui è tunisino, quindi il principale sospetto. Potrei fare una lista con altri candidati all’espulsione. Penso che arriveremo ai milioni di persone. Forse nessuno in questo paese potrà rimanere, già che San Francesco è già morto da un bel po’. Neanche – o principalmente - coloro che vivano e lavorano nel Vaticano, o Francesco Totti, Monica Bellucci (che peccato). Nessuno! Tutti espulsi, compreso questo che vi scrive adesso e voi che lo leggete. Dunque N-E-S-S-U-N-O si potrebbe salvarsi del decreto che punisce con l’espulsioni “i pericolosi” alla società.
Sono a favore di una politica seria per l’educazione, per la questione dell’immigrazione, che preferisco chiamare integrazione. La violenza si combatte in un altro modo. Vi ricordo che l’indice di suicidio in Italia è altissimo. Di chi è a culpa? Chi merita l’espulsione in questo caso? Difficile discutere queste cose che non vendono giornale, e quindi non è attraente agli sponsor che inquinano le pagine della stampa con nuovi prodotti che devono essere consumati, come veri passaporti integrativi di una società morta per i valori umani. Ma ciò sarà un altro discorso.
Dio vi benedica!
lunedì 19 novembre 2007
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1 commento:
Oi J!
Gostei do teu blog, já adicionei no meu. Pena que eu não falo italiano, hehehe...
Na verdade eu quero comentar o post anterior.
Sou fã do Toscani, dessa capacidade louca de "causar" com as fotos incríveis que ele faz. Mas, infelizmente, hoje em dia nada mais choca ninguém, mesmo que cause polêmica. A imagem me assusta mas eu sei que não incomoda quem tem o problema. De todo jeito, qualquer tentativa é válida!
Um abraço!
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