Addirittura il fuoco principale non deve essere la motivazione del negozio, ma invece questo grave problema sanitario e sociale, l'anoressia. In primo luogo perché condanna tanta gente alla morte, anche si l'individuo vive. Dopo per un discorso più complesso, un debattito sulla potenza di un sistema capitalista neoliberale, che prima promuoveva le guerre e adesso si gode con un atteggiamento consumista della società, ogni giorno più schiava del dio Immagine.
Resto qui a pensare. Ripensare e analizzare come è la mia vita. Alla fine anche'io porto questo virus, il consumismo. Non voglio forse un Armani, una Louis Vuitton, un RayBan nuovo. Ma vorrei cambiare il computer, comprare una reflex digitale nuova, un DVD all'edicola. Beh, sì devo vincere questa mia anorexia mentale, questa debolezza che mi distrugge sempre di più.
Qual'è la tua anoressia? Quella letterale o quella mentale come la mia?
Finisco con la frase del rinomato fotografo, quando ha saputo della censura al suo ultimo lavoro atribuita dal Giurì sulla pubblicità, sollecitato da Fabiola De Clercq, presidente dell'Aba (associazione bulimia anoressia).
"La stessa corporazione censura me ma non dice nulla sulle pubblicità con donne che mangiano banane e leccano gelati in atteggiamenti strani. E non è mai intervenuta su bellezze estreme che sono la ragione dell'anoressia culturale e fisica di tante donne".
Isabelle, 25 anni, 1,65 m, 31 kg: Anoressica!
Fotografata da Oliviero Toscani, settimana di moda - Milano 2007.
Fotografata da Oliviero Toscani, settimana di moda - Milano 2007.
1 commento:
Solleviamoci il morale constatando che seppur per pochi giorni, l'argomento dell'anoressia è stato affrontato in modo capillare da tutti i mass media. Grazie Oliviero
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