mercoledì 5 novembre 2008

L'arrivo dell'Anticristo



Penso che molti protestanti ortodossi adesso sono sicuri che "la fine del mondo" è arrivata. Il nuovo presidente degli Stati Uniti dell'America, BARACK HUSSEIN OBAMA II, sarebbe il personaggio perfetto per i cospiratori religiosi.

I cristiani aspettano il ritorno del "Messia", che li porterà al paradiso. Prima però, secondo i libri apocalittici della bibbia, il mondo avrà molti problemi. La miseria, l'egoismo, l'individualismo, le guerre, i conflitti, la criminalità, il CAOS. Dopo, sempre secondo le scritture sacre, dovrebbe arrivare un politico che condurrà le nazioni alla pace universale. Un leader carismatico, che porterà la speranza all'umanità. Sarà amato da tutti. Un idolo mondiale, irreprensibile. Quasi un'unanimità tra la gente. Non ci saranno più confini, guerre, almeno nei primi anni, che servano per conquistare gli essere umani per dopo distruggerli. Alla fine, i santi biblici parlano del falso profeta, il falso messia, l'anticristo. Prima la pace, la nuova era, dopo il tradimento, la morte.

Ovviamente NON condivido quest'idea. Anzi mi fa proprio ridere. Devo dirvi però che non sono felice né triste con la vittoria di Obama. 

Barack Obama, senza dubbio, è un personaggio affascinante. Carismatico, forte, umano. Diverso di tutti gli altri presidenti nordamericani finora. Il suo primo discorso subito dopo la vittoria era emozionante.

Alcuni dei miei amici hanno messo, addirittura, sul MSN, sull'Orkut, sullo Skype e sul Facebook, delle frasi che celebrano i risultati delle elezioni degli USA. I giornali in tutte le parte del pianeta evidenziano la foto di Obama sulle copertine. Le Figaro e Le Monde qui a Parigi hanno fatto delle edizioni extra-ordinarie con la foto gigante di Obama, e hanno convocato delle belle e carine ragazze per vendere gli esemplari storici per le strade parigine. In TV non si parla d'altro. Fanno vedere, rivedere le immagine da cinema del primo discorso del neofito capo degli USA. Le bandiere americane che si muovono uniformemente con il - finto - vento, la dolce famiglia Obama insieme a lui, le persone emozionate con gli occhi bagnati di lacrime, che sorridono orgogliosi. Una grande trasmissione. Perfetta. Il nuovo "RE del mondo", che arriva con gloria ed onore. Tra l'altro, forse la ragione più importante, Barack Obama, il 44° presidente degli Stati Uniti d'America, è il responsabile per la fine di un'era di orrore, del grande "diavolo" George Walker Bush

Non ho mai visto Bush o qualsiasi presidente degli USA come il protagonista principale di tutte le scelte "buone" o cattive" di quel paese. Anzi, lui, Bush, così come il suo padre, Clinton, Nixon, Ford, Carter e anche Obama rappresentarono e rappresentano i personaggi principali di un sistema neoliberalista. Non è stato Bush che ha deciso di invadere l'Iraq. Gli USA, male che siano, non hanno un regime totalitarista o dittatoriale. Il sistema italiano, per esempio, è molto peggiore, con il primo ministro che è proprietario di una rete di comunicazione. Questo fatto sì è triste e ridicolo, ma torniamo alla copertina del momento. Con questo lungo testo vorrei soltanto dire che anche se Obama mi sta simpatico, come personaggio pubblico, non ho nessuna aspettativa. Non sono ottimista né pessimista. Prima di giudicarlo, o meglio, giudicare il suo governo, cioè il sistema, dovrei attendere alcuni anni. Comunque rimango incredulo a qualsiasi governo degli USA. Attenzione, non sono un anti-americano. Tutt'altro, ma sono soltanto critico.

Auguro al signor Barack molta fortuna e saggezza nei prossimi quattro anni.







1 commento:

Anonimo ha detto...

Que ele tenha a noção precisa do tamanho da encrenca que se meteu.

Um beijo, Jota.

P.S.: Tem quem ache que o anti-cristo é Al Gore!